Charles Dickens ha scritto A Christmas Carol in Solo sei settimane

Piers Chambers
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Charles Dickens' Un canto natalizio è tra i suoi lavori più popolari. Quando fu pubblicato inizialmente nel dicembre 1843, Dickens era certo che il libro avrebbe venduto bene & # x2014; e speravo che quelle vendite avrebbero risolto alcuni dei suoi guai. Ma non poteva'Non ho previsto in che modo la storia sarebbe stata abbracciata dal pubblico o che si sarebbe evoluta in un classico amato.

Dickens stava lottando finanziariamente

Dickens iniziò a scrivere quello che sarebbe diventato Un canto natalizio nell'ottobre 1843. Era determinato a pubblicare il libro in tempo per Natale quell'anno, dandogli una finestra molto breve su cui lavorare. Tuttavia, il programma urgente non era'motivato esclusivamente da ispirazione autoriale & # x2014; Dickens aveva anche un disperato bisogno di soldi.

All'epoca, Dickens' la carriera di scrittore era in crisi. lui'aveva avuto successi come Il vecchio negozio di curiosità, ma il suo attuale romanzo serializzato, La vita e le avventure di Martin Chuzzlewit, wasn'sto vendendo bene. I suoi editori volevano ridurre la sua paga da £ 200 a £ 150 al mese, il che sarebbe stato devastante. Dickens era in debito e aveva una famiglia da mantenere. Non solo era sposato con un quinto figlio lungo la strada, ma anche suo padre era in una perdita finanziaria.

Dickens immaginava che un libro di Natale di successo gli avrebbe permesso di guadagnare £ 1.000. Eppure, sebbene il suo obiettivo non fosse'Per scrivere un'opera d'arte senza tempo, la sua terribile situazione finanziaria lo ha spinto a finire il libro.

Dickens voleva rappresentare i meno fortunati

Mentre il denaro era certamente un fattore nella scrittura di Dickens Un canto natalizio, ma aveva anche un messaggio da trasmettere sulla società vittoriana e su come trattava i suoi membri più disperati. All'inizio del 1843, Dickens aveva letto un rapporto parlamentare sui bambini della forza lavoro, che conteneva testimonianze di giovani lavoratori sulle loro lunghe giornate, bassi salari e condizioni di lavoro pericolose.

Un'illustrazione di Paperone che consegna un tacchino dentro 'Un canto natalizio'

Foto: Culture Club / Getty Images

Ha lavorato lui stesso in una fabbrica da ragazzo grazie alla sua famiglia'A causa di circostanze strette, Dickens ha sempre sentito una parentela con coloro che stavano lottando, in particolare i bambini. Il rapporto parlamentare gli ha fatto venir voglia di scrivere un opuscolo intitolato "Un appello al popolo d'Inghilterra per conto del bambino del povero". Eppure qualche giorno dopo cambiò idea, notando in una lettera del 10 marzo 1843, che lui'aveva rimandato l'opuscolo perché aveva in mente altri mezzi con "ventimila volte la forza" di questo approccio iniziale.

Più tardi nel 1843, Dickens visitò le scuole per i poveri nelle baraccopoli (chiamate "scuole sfilacciate" in riferimento ai vestiti logori di molti partecipanti), dove incontrò bambini che vivevano come ladri e prostitute per sopravvivere. In ottobre, ha viaggiato a Manchester per tenere un discorso sull'importanza dell'istruzione per ogni classe. Poco dopo questo discorso, ebbe l'idea per Un canto natalizio & # X2014; un libro che mostra le sfide affrontate dai poveri e come una maggiore generosità potrebbe ridurre i loro oneri.

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Tiny Tim è stato ispirato da Dickens' membri della famiglia

Dickens iniziò a scrivere Un canto natalizio in ottobre e terminò la storia, che arrivò in meno di 30.000 parole, sei settimane dopo. Scrivere una storia completa in questo modo era una novità per lui, dato che i suoi altri romanzi erano stati serializzati per mesi e anni. Il metodo potrebbe averlo aiutato a creare una storia più forte.

Per creare Tiny Tim, il giovane malato che's un catalizzatore primario per Ebenezer Scrooge che cambia i suoi modi avari, Dickens ha attinto alla vita di due membri della famiglia: un fratello malato più giovane che'era stato conosciuto come Tiny Fred e un nipote, Henry Burnett Jr., che era disabile. Dickens aveva visto suo nipote durante la sua visita a Manchester e aveva notato alcune delle difficoltà che il ragazzo doveva affrontare.

Oltre a Tiny Tim, Dickens ha intravisto la devastazione a cui ha assistito nella vita reale. Scrooge scopre un ragazzo selvaggio (l'ignoranza) e una ragazza (vuole) sotto il mantello del fantasma del regalo di Natale in visita. I due sono descritti come "miserabili, abbienti, spaventosi, orribili, miserabili". Quando Scrooge chiede se possono essere aiutati, lo spirito lancia l'avaro'le sue prime parole gli hanno chiesto: "Non ci sono prigioni? Non ci sono case di lavoro?"

Il libro è stato esaurito a Natale

Alcuni libri hanno bisogno di creare un seguito, ma Un canto natalizio è stato un successo immediato. La prima edizione di 6.000 copie, arrivata il 19 dicembre, è andata esaurita in una settimana. I tempi erano maturi per il decollo di un libro di Natale, mentre gli alberi di Natale venivano resi popolari dal Principe Alberto e dalla Regina Vittoria e presto arrivarono sulla scena cartoline di Natale.

Un'illustrazione di Paperone e Marley dentro 'Un canto natalizio'

Foto: Time Life Pictures / Mansell / The LIFE Picture Collection / Getty Images

Tuttavia, c'era qualcosa di speciale Un canto natalizio oltre la sua connessione con lo zeitgeist. Dickens avrebbe scritto altri libri e articoli a Natale negli anni seguenti, eppure quelle opere & # x2014; tra cui ci sono The Chimes e The Cricket on the Hearth & # X2014; oggi sono per lo più dimenticati.

Nonostante carola's successo, Dickens no'ottenere la sua speranza finanziariamente sperata. Invece di £ 1.000, ha ricevuto circa £ 250, una grande delusione. I libri erano bellissimi, con rilegatura in tela rossa, pagine con bordi dorati e illustrazioni colorate. Ma le vendite di libri non lo erano'Abbastanza per coprire i costi di produzione, che aveva incluso una serie di cambiamenti dell'ultimo minuto insistiti da Dickens.

Dickens fece 127 letture del romanzo

Un canto natalizio è stato adattato innumerevoli volte. Poco dopo la pubblicazione del libro, apparvero versioni non autorizzate del palcoscenico (purtroppo, dati i suoi problemi finanziari, Dickens di solito non lo faceva'non fare soldi da questi). E la storia'è stato spesso filmato, con versioni che vanno dall'era muta a quelle successive con i Muppet, Bill Murray e Toni Braxton.

Molti hanno familiarità con Un canto natalizio come Dickens' libro più famoso perché loro'ho visto uno di questi adattamenti del racconto. Ma Dickens si è anche adattato quando ha letto la storia in pubblico. La prima lettura pubblica di Un canto natalizio fu tenuto nel 1853. Questo era per beneficenza, ma Dickens diede anche letture pagate; tra il 1853 e il 1870 ha offerto 127 spettacoli di Un canto natalizio.

Dopo aver ascoltato a carola Leggendo da Dickens a Boston alla vigilia di Natale del 1867, un uomo d'affari decise di chiudere la fabbrica per Natale. Ha anche fornito a tutti i suoi lavoratori un tacchino, proprio come Scrooge. Questo dimostra come queste letture hanno contribuito a diffondere il messaggio & # x2014; e rinomata & # x2014; di Un canto natalizio. esso's un altro motivo per cui il nome Charles Dickens è sempre legato al Natale e al suo famoso romanzo, Un canto natalizio.

Di Sara Kettler

Da personaggi storici a celebrità di oggi, Sara Kettler ama scrivere di persone che hanno condotto vite affascinanti.

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HermanHex ([email protected])

15.01.25 16:33

A year ago today, things went from bad to worse for Boeing [url=https://kra26c.cc]kraken тор браузер[/url] At 5 p.m. PT on January 5, 2024, Boeing seemed like a company on the upswing. It didn’t last. Minutes later, a near-tragedy set off a full year of problems. As Alaska Airlines flight 1282 climbed to 16,000 feet in its departure from Portland, Oregon, a door plug blew out near the rear of the plane, leaving a gaping hole in the fuselage. Phones and clothing were ripped away from passengers and sent hurtling into the night sky. Oxygen masks dropped, and the rush of air twisted seats next to the hole toward the opening. https://kra26c.cc Љракен тор Fortunately, those were among the few empty seats on the flight, and the crew got the plane on the ground without any serious injuries. The incident could have been far worse — even a fatal crash. Not much has gone right for Boeing ever since. The company has had one misstep after another, ranging from embarrassing to horrifying. And many of the problems are poised to extend into 2025 and perhaps beyond. The problems were capped by another Boeing crash in South Korea that killed 179 people on December 29 in what was in the year’s worst aviation disaster. The cause of the crash of a 15-year old Boeing jet flown by Korean discount carrier Jeju Air is still under investigation, and it is quite possible that Boeing will not be found liable for anything that led to the tragedy. But unlike the Jeju crash, most of the problems of the last 12 months have clearly been Boeing’s fault. And 2024 was the sixth straight year of serious problems for the once proud, now embattled company, starting with the 20-month grounding of its best selling plane, the 737 Max, following two fatal crashes in late 2018 and early 2019, which killed 346 people. Still the outlook for 2024 right before the Alaska Air incident had been somewhat promising. The company had just achieved the best sales month in its history in December 2023, capping its strongest sales year since 2018. It was believed to be on the verge of getting Federal Aviation Administration approval for two new models, the 737 Max 7 and Max 10, with airline customers eager to take delivery. Approvals and deliveries of its next generation widebody, the 777X, were believed to be close behind. Its production rate had been climbing and there were hopes that it could be on the verge of returning to profitability for the first time since 2018.

HarryHaW ([email protected])

15.01.25 16:27

Most plane crashes are ‘survivable’ [url=https://kra26c.cc]Љракен тор[/url] First, the good news. “The vast majority of aircraft accidents are survivable, and the majority of people in accidents survive,” says Galea. Since 1988, aircraft — and the seats inside them — must be built to withstand an impact of up to 16G, or g-force up to 16 times the force of gravity. That means, he says, that in most incidents, “it’s possible to survive the trauma of the impact of the crash.” For instance, he classes the initial Jeju Air incident as survivable — an assumed bird strike, engine loss and belly landing on the runway, without functioning landing gear. “Had it not smashed into the concrete reinforced obstacle at the end of the runway, it’s quite possible the majority, if not everyone, could have survived,” he says. The Azerbaijan Airlines crash, on the other hand, he classes as a non-survivable accident, and calls it a “miracle” that anyone made it out alive. https://kra26c.cc kraken ссылка Most aircraft involved in accidents, however, are not — as suspicion is growing over the Azerbaijan crash — shot out of the sky. And with modern planes built to withstand impacts and slow the spread of fire, Galea puts the chances of surviving a “survivable” accident at at least 90%. Instead, he says, what makes the difference between life and death in most modern accidents is how fast passengers can evacuate. Aircraft today must show that they can be evacuated in 90 seconds in order to gain certification. But a theoretical evacuation — practiced with volunteers at the manufacturers’ premises — is very different from the reality of a panicked public onboard a jet that has just crash-landed. Galea, an evacuation expert, has conducted research for the UK’s Civil Aviation Authority (CAA) looking at the most “survivable” seats on a plane. His landmark research, conducted over several years in the early 2000s, looked at how passengers and crew behaved during a post-crash evacuation, rather than looking at the crashes themselves. By compiling data from 1,917 passengers and 155 crew involved in 105 accidents from 1977 to 1999, his team created a database of human behavior around plane crashes. His analysis of which exits passengers actually used “shattered many myths about aircraft evacuation,” he says. “Prior to my study, it was believed that passengers tend to use their boarding exit because it was the most familiar, and that passengers tend to go forward. My analysis of the data demonstrated that none of these myths were supported by the evidence.”

Jarederrop ([email protected])

15.01.25 16:07

What’s on board this flight Blue Origin had planned to launch a pair of Mars-bound satellites on behalf of NASA for the first flight of New Glenn. But delays with the rocket’s development prompted the space agency to change course, moving that flight to this spring at the earliest. So for this inaugural flight, Blue Origin opted to instead fly a “demonstrator” that will test technology needed for the company’s proposed Blue Ring spacecraft — which will aim to serve as a sort of in-space rideshare vehicle, dragging satellites deeper into space when needed. [url=https://omgprice10.com]омг[/url] The demonstrator on this New Glenn flight will remain aboard the rocket for the entire six-hour flight, Blue Origin said, and it will validate “communications capabilities from orbit to ground” as well as “test its in-space telemetry, tracking and command hardware, and ground-based radiometric tracking.” The Blue Ring Pathfinder demonstrator is part of a deal Blue Origin inked with the US Department of Defense’s Defense Innovation Unit. https://omgprice10.com omg сайт Why Blue Origin wants to reuse rockets Similar to SpaceX, Blue Origin is aiming to recover and refly its first-stage rocket boosters in a bid to make launches less expensive. “Reusability is integral to radically reducing cost-per-launch,” the company said in a recent news release, using the same oft-repeated sentiment that SpaceX has touted since it began landing rocket boosters in 2015. Bezos, however, has acknowledged the importance of reusing rocket parts since he founded the company in 2000 — two years before Musk established SpaceX. And the company has already developed its suborbital New Shepard tourism rocket to be reusable. “It’s not a copy cat game,” Henry said. “Blue Origin has been pursuing reusable vehicles since before reusable vehicles were cool. Now it’s much more of a mainstream idea (because of SpaceX). The difference is that it’s taken Blue Origin so much longer to get to orbit.” If successful, returning the New Glenn rocket booster for a safe landing will be a stunning feat. After expending most of its fuel to propel the rocket’s upper stage to space, the first-stage booster will need to make a clean separation. The booster must then maneuver with pinpoint guidance and reignite its engines with precision timing to avoid crashing into the ocean or the Jacklyn recovery platform.

Ernestmyday ([email protected])

15.01.25 16:06

On a long-dormant pad in Florida, a rocket that could challenge SpaceX’s dominance is poised to launch [url=https://kra26s.cc]kraken официальный сайт[/url] On a Florida launchpad that has been dormant for almost two decades, a new, roughly 320-foot (98-meter) rocket — developed by Jeff Bezos’ company Blue Origin — is poised for its maiden flight. The uncrewed launch vehicle, called New Glenn, will mark Blue Origin’s first attempt to send a rocket to orbit, a feat necessary if the company hopes to chip away at SpaceX’s long-held dominance in the industry. New Glenn is set to lift off from Cape Canaveral Space Force Station as early as next week. https://kra26s.cc kraken тор браузер The rocket, which stands about as tall as a 30-story building, consists of several parts: The first-stage rocket booster gives the initial thrust at liftoff. Atop the booster is an upper rocket stage that includes a cargo bay protected by a nose cone that will house experimental technology for this mission. And, in an attempt to replicate the success that SpaceX has found reusing rocket boosters over the past decade, Blue Origin will also aim to guide New Glenn’s first-stage rocket booster back to a safe landing on a seafaring platform — named Jacklyn for Bezos’ mother — minutes after takeoff. Like SpaceX, Blue Origin will seek to recover, refurbish and reuse first-stage rocket boosters to drive down costs. For this inaugural mission, a smooth flight is not guaranteed. But the eventual success of New Glenn, named after storied NASA astronaut John Glenn, is instrumental to some of Blue Origin’s most ambitious goals. The rocket could one day power national security launches, haul Amazon internet satellites to space and even help in the construction of a space station that Blue Origin is developing with commercial partners.

Kristeen ([email protected])

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